Progetti di orientamento

W le Olimpiadi

Accoglienza Scuola Primaria di Casenda

Presentazione

La prima settimana di scuola non è solo un ritorno tra i banchi: è il momento in cui si pongono le basi per il clima emotivo e relazionale che ci accompagnerà per tutto l'anno. Per accogliere i nostri alunni, dai "primini" ai veterani di quinta, abbiamo scelto un tema universale e potente: le Olimpiadi.

Obiettivi Formativi e di Apprendimento

1. Area Relazionale e Affettiva (Accoglienza e Benessere)

  • Favorire il rientro sereno a scuola: creare un clima di classe positivo e disteso per superare le ansie da distacco o da prestazione (in particolare per le classi prime).

  • Promuovere il senso di appartenenza: consolidare l'identità del gruppo-classe e dell'intera comunità scolastica attraverso simboli condivisi (la "squadra" scuola).

2. Area Educazione Civica e Cittadinanza (Regole e Fair Play)

  • Comprendere il valore delle regole: passare dal concetto di regola come "divieto" a quello di regola come "garanzia" di gioco equo e convivenza civile, utilizzando la metafora sportiva.

  • Sviluppare il Fair Play (Gioco Leale): imparare ad accettare la sconfitta senza rancore e a gestire la vittoria con modestia, rispettando sempre l'avversario.

  • Gestire i conflitti: utilizzare il dialogo e la mediazione per risolvere piccole dispute, ispirandosi alla "tregua olimpica".

3. Area Inclusione e Sociale (L'esperienza Paralimpica)

  • Valorizzare la diversità: comprendere che ogni individuo ha caratteristiche uniche e che la diversità è una ricchezza per il gruppo.

  • Sviluppare l'empatia e la resilienza: attraverso l'incontro con l'atleta paralimpico, comprendere il significato di determinazione, coraggio e capacità di trasformare un limite in un nuovo punto di partenza.

  • Abbattere le barriere culturali: riconoscere nello sport un linguaggio universale capace di unire persone con abilità diverse.

4. Area Storico-Culturale (Conoscenze)

  • Conoscere le origini delle Olimpiadi: acquisire nozioni base sulla storia dei Giochi.

  • Comprendere i simboli olimpici: conoscere il significato dei cinque cerchi (l'unione dei continenti), della fiaccola e del giuramento olimpico.

 

 L'Incontro con il Campione: una lezione di vita

Il momento più toccante e significativo del progetto è stato senza dubbio l'incontro con il sig. Giulio Gusmeroli, atleta paralimpico della nostra regione.

La sua testimonianza ha portato il concetto di "spirito olimpico" a un livello superiore. I bambini hanno ascoltato in religioso silenzio il racconto della sua esperienza: non solo le medaglie e i trionfi, ma le cadute, gli ostacoli e la forza di rialzarsi.

"Non è la disabilità a definirmi, ma la mia determinazione nel raggiungere il traguardo".

Attraverso le sue parole, gli alunni hanno visto con i propri occhi che la diversità non è un ostacolo, ma una risorsa, e che lo sport è uno strumento straordinario di inclusione che abbatte ogni barriera fisica e mentale.

Conclusioni: pronti ai blocchi di partenza

Questa settimana di accoglienza ci ha lasciato un messaggio forte: la scuola è come una maratona. Non conta solo chi arriva primo, ma come si corre la gara. Abbiamo imparato che nessuno deve rimanere indietro e che il successo del singolo è legato al benessere del gruppo.

Con lo spirito olimpico nel cuore e la consapevolezza che l'impegno e il rispetto sono le nostre medaglie più preziose, siamo pronti a dichiarare ufficialmente aperto questo nuovo anno scolastico.

Risultati

Le Finalità Educative

Il progetto ha utilizzato la cornice storica e valoriale dei Giochi Olimpici per lavorare su tre pilastri fondamentali dell'educazione civica e della convivenza:

  1. La Storia e la Cultura: un viaggio nel tempo dall'Antica Grecia per capire le origini di una tradizione millenaria.

  2. Il Rispetto delle Regole: capire che, come nello sport, anche a scuola le regole non sono limiti, ma garanzie di equità e divertimento per tutti.

  3. L'Inclusione e il Fair Play: imparare a vincere con umiltà, a perdere con dignità e, soprattutto, a rispettare l'avversario/compagno.